La diffusione della tecnologia e la conseguente facilità di condivisione di dati personali impone delle riflessioni sulle conseguenze, a volte dannose, di un semplice “click” sulla privacy di soggetti terzi o dell’autore inconsapevole della pubblicazione stessa.
Va innanzi tutto precisato che la pubblicazione sui social network effettuata in Italia segue le regole della legge italiana (il principio è stato recentemente riaffermato dal Tribunale di Milano).
Saranno pertanto applicabili sia la normativa relativa al trattamento dei dati personali (le immagini sono dati personali) che quella relativa al diritto d’autore.
Nella pubblicazione delle immagini, non bisogna in generale affidare la tutela della propria privacy alle norme ed all’aspettativa che qualcuno le applichi in maniera diligente. L’autoregolamentazione è dunque la prima regola da seguire.
1) So esattamente chi vedrà l’immagine che pubblico?
La risposta è no. Le immagini pubblicate sui Social sono spesso liberamente scaricabili da chiunque e dunque, una volta immesse nella rete, moltiplicabili infinite volte. Quand’anche la pubblicazione nelle intenzioni sia riservata esclusivamente agli amici, si deve comunque considerare che “un post su facebook non è mai per soli amici” (Newsletter del Garante Privacy N. 426 del 29 marzo 2017
2) Tra qualche anno sarò ancora rappresentato da quell’immagine?
Va considerato a questo proposito che, sebbene il principio venga riaffermato con forza nel nuovo Regolamento privacy che entrerà in vigore il 25 maggio 2018, in rete è molto difficile garantire il diritto all’oblio.
E’ dunque possibile che un’immagine sia disponibile in rete anche a distanza di anni, anche se si è provveduto a cancellare il proprio account sui social network.
3) Ho il consenso dei soggetti ritratti?
Le immagini sono dati personali ed in quanto tali sono soggetti alla normativa sul diritto d’autore e a quella sul trattamento dei dati personali. La pubblicazione di un’immagine è dunque consentita esclusivamente con il consenso di tutti i soggetti ritratti (a meno che non si tratti di personaggi famosi in luoghi pubblici).
Ad esempio le condizioni d’uso di facebook, che ogni utente più o meno inconsapevolmente accetta, all’art.5 n. 1 stabiliscono che “È vietato pubblicare o eseguire azioni su Facebook che non rispettano i diritti di terzi o le leggi vigenti”.
Ogni eventuale abuso sarà dunque a carico dell’utente
4) Cosa succede alle mie immagini dopo la cancellazione del profilo?
Dopo la cancellazione del profilo, tutti i social, conservano i dati del profilo stesso. La ragione, sempre esplicitata nelle condizioni d’uso, è che la conservazione potrebbe essere necessaria per continuare a fornire dei servizi all’utente.
A prescindere dall’apparente controsenso (se cancello il profilo è perché non voglio più usufruire dei servizi offerti) il dato da prendere è che non basta cancellare il profilo per cancellare tutte le immagini caricate.
5. Ho informato mio figlio o mia figlia dei rischi connessi alla pubblicazione di immagini?
Premesso che le già più volte richiamate condizioni d’uso di facebook vietano la creazione di profili ai minori di 13 anni (Art.4 n.5), la pubblicazione di immagini da parte di minori dovrebbe essere preceduta da una adeguata informativa da parte dei genitori, che rendano li rendano edotti sui pericoli della rete.
Se non lasceresti tuo figlio in giro da solo di notte, perché lasciarlo solo mentre naviga in rete o peggio ancora usa i social?
Se conosco per nome e cognome tutti i compagni di classe di mio figlio, posso dire di conoscere anche i suoi amici amici di facebook o instagram?